Condominio
Fonte : Immobiliare.it
il condominio è… condivisione
Badanti, babysitter, parrucchieri, estetisti, fattorini… i condomini italiani stanno imparando a condividere tutto votandosi al nuovo trend dello sharing che sta coinvolgendo moltissimi settori della nostra vita. La tendenza è quella di diventare non solo luoghi di socialità, vere e proprie comunità, ma anche isole green in cui si collabora perfino per la raccolta degli oli alimentari esausti.
Poco tempo fa aveva fatto notizia la social street bolognese in cui gli abitanti si scambiavano favori e competenze, ma oggi siamo a un passo dal momento in cui tutto ciò diventerà normalità, anche da un punto di vista burocratico. Se tra inquilini di un condominio, infatti, non c’è nessuno disposto o capace di svolgere qualche compito, sarà “amministrativamente” possibile assumere insieme un’unica figura professionale – come già accade per giardinieri o imprese di pulizie.
Questa rivoluzione burocratica partirà da Milano con l’Associazione degli amministratori di condominio (ANACI) che si è inserita col Comune all’interno del progetto Welfare per tutti. Sarà possibile stipulare contratti di condominio con badanti per gli over65 e babysitter per i bambini. Le spese saranno divise tra i condomini e una parcella sarà pagata a percentuale, ossia in base all’uso del servizio. La prestazione non sarà usufruibile soltanto singolarmente, ma si prevedono anche momenti in collettività. Agli amministratori il compito di presentare ai propri inquilini le nuove possibilità che apre questa iniziativa. In parallelo alle nuove forme contrattuali, si promuove l’installazione di luci led negli spazi comuni e si distribuiranno contenitori per raccogliere gli oli esausti.
Secondo l’associazione no profit Housing Lab che si occupa di promuovere la condivisione all’interno dei condomini, il risparmio derivante dal fare comunità può ammontare a 1.593 euro annui per famiglia (si è considerato un condominio milanese da 100 famiglie).
Inutile dire quanto i social, Facebook in particolare, siano il fulcro di questa rivoluzione: è qui che i condomini già da qualche anno fanno gruppo e si organizzano per scambi di servizi, abiti e perfino figurine o raccolte punti.